Banco da lavoro per hobbisti: ecco cosa serve serve per iniziare a lavorare

Il banco da lavoro è il cardine del laboratorio di ogni hobbista
Il banco da lavoro, centro del laboratorio di ogni hobbista

È già molto tempo che ho iniziato a scrivere questo blog e tra gli argomenti ho voluto fin da subito introdurre hobby e fai da te, eppure non ho mai scritto nulla riguardo l’attrezzatura necessaria. È mia intenzione rimediare fin da subito a questa grave lacuna, iniziando a parlarne partendo dall’elemento più importante di ogni laboratorio hobbistico: il banco da lavoro.

Il banco è il centro della postazione di lavoro e non va visto solo come un piano su cui appoggiare gli attrezzi ed i pezzi in lavorazione: è il fulcro di ogni laboratorio, il luogo in cui inizia ogni realizzazione ed attorno al quale orbita gran parte del lavoro.

Banco da lavoro ed attrezzi

Il banco è un ambiente di lavoro: offre sia lo spazio ed il supporto fisico alle lavorazioni da eseguire, ma al contempo fornisce un luogo ordinato in cui riporre gli attrezzi e gli utensili generici che si utilizzano nella maggior parte delle lavorazioni. Alcuni attrezzi, poi, fanno parte della dotazione stessa del banco da lavoro e per questo motivo esistono banchi specializzati in alcune attività, come il banco da falegname, quello da meccanico, etc.

Prima di allestire il proprio banco da lavoro, quindi, l’hobbista dovrebbe avere ben chiare le proprie esigenze e scegliere o realizzare il banco perfetto. Va detto, però, che la maggior parte degli hobbisti preferisce non specializzarsi troppo in un unico settore di lavorazioni, ma spaziare dalle costruzioni alle riparazioni, dal legno ai metalli e così via. Ecco, quindi, che anche il banco deve essere generico o non troppo specializzato.

Banco da lavoro con attrezzi da officina
Banco da lavoro con attrezzi da generici
Distinzione tra tavolo e banco da lavoro

Come dicevo, parte degli attrezzi fanno parte della dotazione del banco: un esempio tipico è la morsa (o le morse), che possono essere amovibili, ma sono solidamente fissate al banco. Se ci troviamo di fronte ad un ampio piano non attrezzato, per quanto robusto o comodo, siamo di fronte ad un tavolo da lavoro. L’ideale sarebbe poter disporre sia di un tavolo che di un banco, ma spesso lo spazio che gli hobbisti hanno a disposizione è esiguo o comunque limitato e quindi, dovendo scegliere, è meglio avere un banco che possa fungere anche da tavolo piuttosto che un bel tavolo e rimanere senza banco.

Il banco da lavoro generico

Io sono fortunato: ho molto spazio a disposizione e quindi ho allestito un laboratorio con un grande tavolo da lavoro centrale e, lungo le pareti, un banco attrezzato da officina ed uno da falegname. Le macchine utensili sono tutte fuori dai banchi. Ma chi ha problemi di spazio e può allestire un solo banco da lavoro, di cosa ha davvero bisogno?

Anzitutto, la parte ‘tavolo’ del banco da lavoro: deve essere tanto più ampia possibile, specialmente se il banco dovrà essere allestito per lavori generici e se dovrà ospitare macchine utensili. Non è importante che si in ferro od in legno, l’importante è che sia solido e che preveda la possibilità di fissarlo al suolo. Per uso generico è preferibile un tavolo con piano in legno, perché permette di fissare, montare, smontare o spostare rapidamente una morsa o le macchine utensili.

Banco da lavoro con pannello attrezzi
Banco da lavoro con pannello attrezzi
Il pannello attrezzi

Prima che sia allestito, la principale differenza tra un banco da lavoro ed un tavolo qualsiasi è la presenza di un pannello porta attrezzi. Questo può essere integrato nella struttura del tavolo, oppure può essere un pannello attrezzi appeso al muro sopra al piano di lavoro, ma la sua presenza è indispensabile: gli attrezzi generici, come i set di chiavi, i cacciaviti, le pinze, forbici e cesoie, martelli e mazzette, è indispensabile siano sempre a portata di mano. I pannelli porta utensili possono anche essere dotati di vaschette per riporvi viti, dadi, bulloni e rondelle delle misure più utilizzate.

Allestimento di base

Che s’intenda lavorare col legno o col metallo, alcuni utensili è bene che siano sempre presenti sul banco da lavoro: una morsa, anche piccola, un trapano a colonna, anche piccolo, se avanza spazio anche una mola od una troncatrice, a seconda di quale lavorazione si compie con maggior frequenza. La morsa, in particolare, è praticamente indispensabile ed è preferibile che sia saldamente imbullonata al piano di lavoro (che, a sua volta, è preferibile sia ancorato al suolo): le piccole morse da banco con fissaggio a morsetto vanno bene, ma spesso non garantiscono la necessaria stabilità.

Piccola morsa da banco di lavoro
Piccola morsa da banco di lavoro

Alla stessa maniera, anche il trapano a colonna si utilizza con estrema frequenza, tanto per il legno che per i metalli, ed è sicuramente più sicuro e preciso se solidamente fissato al banco. Questo può essere un problema per i banchi da lavoro più piccoli, perché più roba si fissa al piano di lavoro e meno spazio rimane disponibile per lavorarci sopra. Una soluzione molto semplice e veloce è prevedere più fori di fissaggio in posizioni diverse ed assicurare morsa e trapano con dadi a galletto, in modo che siano veloci da spostare o da rimuovere in caso di necessità.

Ad ogni modo, anche su di un banco da lavoro di soli 120×80 centrimetri c’è spazio a sufficienza per una morsa, un trapano ed un altro elettroutensile, da scegliere in base alle proprie necessità, pur lasciando abbastanza spazio di lavoro sufficiente ad un gran numero di lavorazioni.

Set di attrezzi di base

Il pannello portautensili dovrà ospitare un certo numero di utensili: almeno due set di chiavi combinate (fissa da una parte, stella dall’altra), delle misure più utilizzate (diciamo dall’8 al 19, ma meglio se dal 6 al 24), almeno un set di cacciaviti per viti a taglio, a stella e torsen, almeno un paio di martelli di dimensioni diverse, delle pinze normali, delle pinze a becco e delle pinze da seeger, un seghetto da metallo ed uno da legno, un set di lime ed uno di raspe. Altri atrezzi meno generici possono essere aggiunti in funzione dell’impiego più frequente del banco da lavoro.

Set di utensili
Set di utensili
Cassetti, sportelli e ripiani

Un banco da lavoro che si rispetti ha sempre almeno un cassetto sotto al piano di lavoro, almeno un ripiano porta oggetti e spesso almeno uno sportello. Cosa vi si riponga non risponde a regole precise, dipende dalle abitudini e dai lavori che si fanno più di frequente. Personalmente sono abituato a tenere nello sportello una saldatrice inverter ed i suoi accessori, come elettrodi, picchetta e spazzola. Sul ripiano porta oggetti, gli elettroutensili di uso più frequente, come il flessibile, un seghetto alternativo, un trapano avvitatore, etc. Nel cassetto, gli utensili che è bene avere a portata di mano ma che non servono proprio sempre: filiere, estrattori, cacciaspine, scalpelli, etc.