Funghi coltivati sul balcone, in cortile od in casa

I funghi si piantano col martello!
I funghi si piantano col martello!

Se dicessi che i chiodini si piantano col martello, sarebbe difficile capire se sto parlando di funghi coltivati, se sto scherzando o se sono uscito di testa. Eppure, per quanto possa sembrare strano, è assolutamente vero: i funghi si possono piatare anche cosi.

Esistono in commercio dei tasselli di legno impregnati di micelio che, una volta piantati in un tronchetto di legno, lo trasformano in una piccola fungaia. Recentemente ho iniziato a sperimentarli.

Era già da molto tempo che pensavo alla coltivazione dei funghi: mi è sempre piaciuto mangiarli e so che i funghi coltivati, quanto a sapore, non sono per nulla diversi da quelli spontanei, però si possono avere più di frequente: non serve andarli a cercare e la stagione di produzione è più lunga. Così, appena mi è capitata l’occasione, ho portato a casa una busta di chiodi di micelio di pioppino. Peccato che quel giorno avessero solo quella varietà, se avessi preso quelli di chiodino, la battuta sarebbe stata perfetta.

Ad ogni modo, reperiti i tasselli, mi mancava solo qualche pezzo di legno. Le essenze consigliate per questo genere di lavoro sono il pioppo, il salice, il gelso o cumunque un legno tenero e tagliato da poco. Essendo i chiodi di micelio di pioppino, mi è sembrato opportuno procurarmi un bel ramo di pioppo.

Su di un ramo di pioppo è possibile ottenere degli ottimi funghi coltivati
Su di un ramo di pioppo è possibile ottenere degli ottimi funghi coltivati

Essendo un legno tenero e dal diametro di soli 15cm, per tagliarlo a pezzi lunghi circa 40cm mi è stato sufficiente usare un normale seghetto da potatura (io uso solo quelli dell’ARS perché adoro l’acciaio giapponese, che taglia come un rasoio e costa poco).

Il legno tagliato a pezzi di 40 cm circa e forato
Il legno tagliato a pezzi di 40 cm circa e forato

Su ogni tronchetto così ottenuto ho poi praticato due fori da 8mm distanti tra loro circa 20cm.

La busta dei chiodi di micelio
La busta dei chiodi di micelio

In ogni foro andrà poi introdotto un chiodo di micelio. Questi tasselli per forma e dimensioni (8x35mm) sono praticamente identici ai normali tasselli di legno per spinatura, ma sulla loro superficie è evidente la presenza del micelio ed il loro colore suggerisce che ne sono profondamente impregnati.

I tasselli ed il martello
I tasselli ed il martello

I tasselli vanno semplicemente inseriti nei fori precedentemente praticati, quindi spinti a martellate fino a farli entrare completamente nel legno. Essendo il legno appena tagliato, è possibile che in questa fase esca qualche goccia di linfa. A me è successo e mi auguro che sia di buon auspicio: il liquido dovrebbe favorire la dispersione del micelio nelle fibre del legno.

I tronchetti insaccati
I tronchetti insaccati

Una volta piantati i tasselli, i tronchetti vanno chiusi dentro a dei sacchetti di plastica e mantenuti ad una temperatura di circa 20° per un periodo di due o tre mesi. Dopo questo periodo andranno estratti dai sacchetti ed interrati, in orrizontale nel terreno, ad una profondità di circa 2/3 del loro diametro e poi bagnati frequentemente, in modo da tenerli sempre umidi.  I tronchetti si possono interrare anche in un vaso di opportune dimensioni e si possono tenere in casa, sul balcone, o in una cantina od in un garage. Così dovrebbero iniziare ad arrivare i primi funghi coltivati, che dovrebbero spuntare più volte l’anno, per molti anni.

Quando i miei tronchetti inizieranno a produrre aggiornerò questo articolo per aggiungere le foto del risultato finale, ma se ne parlerà a settembre od ottobre.

Intanto inizierò a sperimentare anche il micelio essiccato di pleurotus: se ho ben capito, con 100gr di micelio si possono inoculare circa 70/80 Kg di legno o paglia ed ottenere raccolte davvero notevoli di funghi. Ed il pleurotus, tra i funghi coltivati, è il mio preferito.